Gabriele Giugni ha ripercorso,a bordo di una barca a vela, il viaggio di Ulisse scegliendo di rappresentare una parte della sua storia e della sua rotta. Ancora oggi, Ulisse è l’eroe umanissimo della metamorfosi e dell’inquietudine.
Ripercorrendo il suo viaggio, toccando sei Paesi e navigando per 2200 miglia, Gabriele si è immerso nel mito per farcelo rivivere.
La sirena da immagine dell’anima si trasforma prima in demone mortifero e poi in ninfa seducente dalla coda di pesce. L’acqua, le
conoscenze profetiche, la musicalità, si riflettono nel lavoro di Gabriele, nelle fotografie subacquee delle “sirene” da lui casualmente (e concretamente) incontrate.